Oggi ogni Comune ha un proprio porto, ma il porto d'Ischia è sicuramente in primo piano per grandezza e bellezza, caratteristici sono anche i pini marittimi che fanno da cornice, esso originariamente era un lago venuto fuori dallo sprofondamento di una collinetta. Nel 1854 Ferdinando II lo apri' a porto, nella circostanza fu inaugurata anche la nuova chiesa di Portosalvo. Esistono anche delle Antiche Terme Comunali dove sopra è stato sopraelevato il Municipio, più avanti è situata la chiesa del Purgatorio o (S. Pietro) voluta dal parroco Antonio Morali quale succursale della chiesa parrocchiale di S. Vito, fu completata a spese dell'università d'Ischia cosi' che ne ottenne il diritto di patronato ed ancora oggi è la chiesa del comune. Addentrandosi nel territorio ci sono due strade che conducono al paese, una verso est statale e una verso destra più turistica, infatti è proprio percorrendo quest'ultima che ha inizio la via Roma una strada prettamente pedonale che permette al turista di gustare belle passeggiate, accompagnate da negozi illuminati e ristoranti tipici. Da questa strada ci si arriva a piazzetta S. Croce e da qui si giunge prima in via Vittoria Colonna e poi in piazzetta San Girolamo. Ricordiamo inoltre che proseguendo verso Ischia Ponte troviamo il Museo del Mare che trova spazio nel palazzo dell'Orologio, dove sono esposti al pubblico antichi reperti marinareschi, lampare, mute da scafandro, modellini in miniatura di gozzi e lance isolane, attrezzi per la pesca e molto altro ancora sono stati recuperati, restaurati e restituiti alla memoria del comune, da non dimenticare inoltre la Chiesa di S. Giovan Giuseppe della Croce patrono d'Ischia e la cupola del campanile della Cattedrale. Ischia festeggia il suo patrono come detto sopra S. Giovan Giuseppe, la prima domenica di settembre, il paese viene addobbato di luminarie sistemate per strada e piazze, fuochi pirotecnici e folclore vario fanno da cornice alla processione che vede traghettare in mare la statua del Santo scortato da un lungo corteo di fedeli. Le chiese vengono addobbate con varie specie di fiori e quella che era la casa del Santo viene riaperta per accogliere le visite della gente. Il 26 luglio si celebra la festa di S. Anna, altra ricorrenza molto cara al popolo ischitano, nella baia circondata dal castello aragonese di Ischia ponte, si procede alla famose sagra del mare. Dai piedi del castello inizia una vera e propria sfilata di carri allegorici del carnevale, rappresentativi di vita quotidiana che portano alla memoria tradizioni dimenticate. L' ordine di partenza delle zattere viene stabilito da una vera e propria gara di nuoto dove a sfidarsi sono i singoli capitani, essi si sfidano a nuotare dal castello alla riva dell'abitato. Il culmine della festa si raggiunge quando il castello viene apparentemente incendiato ( l'incendio del castello serve a ricordare che in passato l'isola era soggetta a incursioni piratesche), dominato l'incendio viene dato l'arrivederci agli spettatori attraverso una seria di bellissimi fuochi pirotecnici. Tutto ciò avviene in uno scenario che vede ad entrambi i lati della baia, barche grandi e piccola che danno agli spettatori l'opportunità di godersi la festa cenando con la tradizionale ''parmigiana di melanzane'' consumata in questa ricorrenza. Il 26 agosto si celebra S. Alessandro ed è sicuramente una ricorrenza molto affascinante, in quanto è dedicata al Santo una sfilata in costume d'epoca che rappresentano regine e re, cortigiani e dame, principi e principesse che hanno fatto la storia dell'isola.