Le migliori osterie. I migliori alberghi. Ospiti illustri come Alphonse de Lamartine, Garibaldi fino al giovane Benedetto Croce, protagonista, suo malgrado, della tragica vicenda del terremoto di Casamicciola e, "post mortem", della polemica innescata da sua nipote Marta Herling contro lo scrittore Roberto Saviano a proposito degli attimi concitati dei primi soccorsi di quel terribile evento, uno dei più catastrofici della storia italiana.
Ancora, le cave di Fontana, Senigallia, Leccie da cui veniva estratta l’argilla che serviva l’industria locale della terracotta (attiva fino agli anni ‘50 del secolo scorso) e l’altra cava, Fasaniello o cava Bubù, addirittura al centro della novella "La Pietra cantante" di Bergsøe.
Per non dire dell’antica fabbrica di alunite in Piazza Maio e delle fangaie di Montecito da cui venivavano estratti i fanghi per le cure termali.
E poi studiosi come Vincenzo Marone, Jacque Étienne, Chevalley de Rivaz e Giulio Grablovitz, storico direttore dell’Osservatorio Geofisico, senza naturalmente dimenticare i tanti bacini idrotermali alla base del successo turistico della graziosa cittadina a nord dell’isola d’Ischia.
Insomma, per secoli Casamicciola è stato il comune più importante dell’isola d’Ischia e le numerose tracce naturali, scientifiche, storiche stanno lì a dimostrarlo. Per queste ultime, in particolare, conviene visitare la parte collinare della cittadina termale, conosciuta con il toponimo de "La Sentinella".
La passeggiata comincia prima, dalla Parrocchia Santa Maria Maddalena, e prosegue poi tra i palazzi signorili, i rioni baraccati e le chiese di un quartiere che nel XIX secolo era il cuore pulsante dell’economia del territorio.
Così descritto dallo storico locale Giuseppe d’Ascia:
"In Casamicciola di sopra gli alberghi sono non meno decenti, cospicui e in miglior posizione degli altri situati in bassa posizione. I migliori degli alberghi di Casamicciola di sopra sono:
Per posizione e storia passata la GRANDE SENTINELLA.
Per comodità e buon servizio la PICCOLA SENTINELLA.
Per lusso di accessori e per posizione la VILLA SOUVE’.
Per rimembranza monumentale la VILLA ZAVOTA.
Nella prima come vedemmo albergò Gioacchino Murat.
Ha albergato – nel secondo l’illustre generale Florestano Pepe.
Nel terzo albergo – scienziati, e politici esteri.
Nell’albergo Zavota si venne a stabilire il Generale Garibaldi col suo ristretto seguito quando ai primi di luglio 1864 lasciò la casa Manzi – Nell’albergo Zavota ricevette le commissioni che si affollavano da tutte le parti e che 3 o 4 vapori al giorno sbarcavano sulla marina di Casamicciola, e ripartivano nel medesimo giorno, carichi di visitatori, de’ quali moltissimi tornavano senza aver potuto parlare, vedere, l’uomo della leggenda – il Generale Garibaldi.
Questi alberghi per la loro vastità, e comodi di vita, per la loro eleganza, e per tutte quelle raffinatezze, che si possono desiderare da un esigente avventore, non sono inferiori a quelli di una Città capitale.
Ma però quelli di Casamicciola se non hanno il vantaggio del cocchio aristocratico, hanno quello delle villette ricche di fiori, de’ giardini piantati a pregiatissimi frutti, delle posizioni più ridenti ed amene.
Sono questi alberghi provisti di gabinetti di bagni e docce.
Belli e variati sono i loro stradoni, i loro viali; coverti da pergolati, arginati da piante fiorite, o da agrumeti quali accessori sono desiderati dal forestiere che viene in questi alberghi per sollevare lo spirito dalle pesanti cure, per migliorar la salute, o per meditare alla vista della campagna, in grembo alla solitudine ed al riposo, in mezzo all’incanto di un cielo sempre ridente, di un mare sempre placido, e di una campagna sempre amena, durante la stagione della villeggiatura".
(Giuseppe D'Ascia, Storia dell'isola d'Ischia, 1864)
Da non perdere le Antiche Terme La Rita dei fratelli Castagna. Anche se dismesse, sono una straordinaria testimonianza dell'evoluzione del turismo termale, con il passaggio da un’epoca in cui le cure termali avevano uno spazio autonomo dallo sviluppo alberghiero (con stabilimenti esclusivamente dedicati a docce, bagni, fanghi, inalazioni, stufe, massaggi), a un'altra in cui questi servizi sono stati inglobati nei resort e nei parchi termali sorti in seguito.
Da Cava La Rita si risale fino a Piazza Maio. Dalla piazza in pochi minuti si arriva al belvedere di Santa Barbara, dove è possibile godere di uno splendido panorama che spazia dalle due baie di San Montano e Monte Vico (Lacco Ameno) al porto di Casamicciola, fino ad arrivare appunto alla Sentinella e all’Osservatorio Geofisico, attuale sede del Museo Civico cittadino.
Anche dall'Osservatorio il panorama è spettacolare (come si può notare dall'immagine di copertina) e merita perciò di essere raccontato e valorizzato a dovere, ennesima testimonianza della "grande bellezza" dell'isola d'Ischia, la più grande e importante del Golfo di Napoli.