Nella prefazione al bel libro "Il Principe di Cavascura" - Una favola ischitana dello scrittore isolano Giovanni Angelo Conte, il famoso giornalista sportivo di Repubblica Gianni Mura così definisce il bacino idrotermale di Cavascura, poco distante dalla spiaggia dei Maronti:
"Cavascura è uno dei luoghi più spiazzanti dell'isola d'Ischia. Più ci si allontana dal mare (...) più sembra di essere in Cappadocia. Guglie, pinnacoli disegnati dal vento, pareti a picco piene di nidi degli uccelli. Ugualmente a picco, con pendenze da vertigine (o da paura) la stradina sterrata che porta su, a Serrara Fontana. Non è qui che troverete molti turisti, più attratti da altre e varie mondanità. Cavascura è un luogo diviso tra la solarità delle ginestre e il buio delle grotte. Non ci sono chiese rupestri come in Cappadocia, ma abitazioni rupestri sì, e testimoniano che in anni non così lontani gli uomini si nascondevano nelle tane, come le bestie".
Nel 1957 Cavascura è stata una delle location del film "Vacanze a Ischia" del regista Mario Camerini col grande Vittorio De Sica ma, come ben chiarito da Mura, non è qui che troverete molti turisti. La bellezza del luogo non è paragonabile a nessuna delle immagini che normalmente vengono in mente quando si pensa ad ambientazioni calde, assolate, colorate, - in una parola - mediterranee.
Al contrario, per arrivare alle terme bisogna avventurarsi per una gola che si apre alle spalle della spiaggia, camminando per un sentiero con a fianco un ruscello d’acqua che scorre in un piccolo letto fra le pareti tufacee della collina.
In fondo a questa valle, dopo circa 300 metri, si arriva a quella che è una vera e propria sala termale all’aperto, pare, già nota ai Romani che colonizzarono Ischia nel IV secolo a. C. Sono state scavate nella roccia delle piccole celle per fare la doccia, oltre a delle grotte in cui è possibile immergersi totalmente nelle acque bollenti che sgorgano dalla montagna. C’è, ça va sans dire, la sauna naturale, per non dire della possibilità esclusiva di applicare sul corpo i fanghi naturali originatisi dal contatto dell’acqua termale con l’argilla delle pareti rocciose.
Cavascura insomma è un posto bellissimo che andrebbe maggiormente valorizzato in scia a un modello turistico più attento alla preservazione di specificità ambientali che solo l’isola d’Ischia può vantare, per lo meno rispetto alle altre isole del Mediterraneo occidentale.