L'abbiamo ripetuto spesso: vivere a Ischia significa conoscerne la complessità geologico-ambientale. Perciò, esplorare gli 8 itinerari geo-ambientali in cui la Regione Campania ha suddiviso nel 2011 l'isola d'Ischia è il modo migliore per apprezzare i regali di una natura generosa e, soprattutto, per approfondire come l'uomo nei secoli ha saputo adattarsi alle risorse a disposizione.
ITINERARIO 1 (Sentiero CAI 501) Fontana-Forio
L'itinerario da Fontana al centro storico di Forio è interamente dedicato alla formazione geologica più caratteristica dell'isola d'Ischia: il tufo verde del Monte Epomeo. Gli step di quest'escursione sono un compendio perfetto degli aspetti naturalistici e storico-culturali del versante ovest dell'isola, dove la grande disponibilità di tufo spiega quasi da sola la fertilità del suolo, il successo della viticoltura e lo sviluppo di tecniche "indigene" di costruzione.
Per saperne di più
Fontana | Le case di pietra |
I Frassitelli | Santa Maria al Monte |
La Falanga | Centro storico di Forio |
Il tufo verde del Monte Epomeo | Chiesa del Soccorso |
ITINERARIO 2 (Sentiero CAI 502) Fango-Monte Cito-Maio
Sapevate che per oltre un secolo (dalla fine del '500 agli inizi del '700) tra Lacco Ameno e Casamicciola c'è stata una fiorente attività estrattiva di alunite? E ancora, che nel cuore di questo tratto di bosco venivano estratti i fanghi utilizzati nelle cure termali? Il paesaggio boschivo dell'escursione Fango-Monte Cito-Maio porta ancora i "segni" di questo passato, oltre a regalare scorci e panorami tra i più belli dell'isola d'Ischia.
Per saperne di più:
Il Sentiero dell'Allume |
Escursione Frassitelli-Crateca |
ITINERARIO 3 (Sentiero CAI 503) Campagnano-Piano Liguori-Campagnano
Da un punto di vista geologico il versante Campagnano-Piano Liguori è il più antico dell'isola d'Ischia. Il paesaggio del vino è la prova regina di questa diversità che riguarda sia la minore disponibilità di materiale tufaceo (invece reperibile in grossa quantità dall'altro lato dell'isola) che l'elevata pendenza dei terrazzamenti coltivati. La panoramicità e la rigogliosa macchia mediterranea sono gli "ingredienti" di quest'escursione che comincia dalla Chiesa dell'Annunziata nella piazza di Campagnano, antico borgo rurale nella parte alta del comune di Ischia.
Per saperne di più:
Campagnano |
Chiesa dell'Annunziata |
Piano Liguori |
Il paesaggio del vino |
ITINERARIO 4 (Sentiero CAI 504) Vatoliere-Scarrupata
"Ischia antica" non è solo Piano Liguori. Anche la Scarrupata, infatti, fa parte del settore più antico del campo vulcanico ischitano. Si parte dal Vatoliere, frazione del comune di Barano e si prosegue per il cosidetto "Sentiero del Santuario", uno degli itinerari naturalistici ripristinati nei primi anni 2000 dal comune di Barano. Proseguendo oltre la Chiesa della Madonna di Montevergine si arriva infine alla Scarrupata, un tratto di costa assai scosceso (da cui il nome) che termina con una bellissima spiaggia di ciottoli.
Per saperne di più
Il sentiero del Santuario |
La Chiesa della Madonna di Montevergine |
La Scarrupata |
ITINERARIO 5 (Sentiero CAI 505) Noia-Maronti
Quella dei "Pizzi Bianchi" è senza dubbio l'escursione più difficile dell'isola d'Ischia. Il sentiero parte dal piccolo villaggio contadino di Noia, prosegue appunto per i "Pizzi Bianchi" (rocce affusolate a causa dell'azione erosiva di acqua e vento) e termina sulla spiaggia dei Maronti. Un vero e proprio canyon percorribile a patto di essere accompagnati da una guida esperta e avere l'equipaggiamento adatto per camminare in sicurezza. Se invece ci si vuole fermare davanti ai Pizzi Bianchi, senza quindi inoltrarsi nella cava che porta ai Maronti, allora non ci sono particolari controindicazioni. Il paesaggio è già stupendo così, tanto che molti hanno suggerito la somiglianza tra i "Pizzi di Don Andrea" (altro nome con cui è conosciuta la località) e il più famoso Göreme National Park in Turchia.
Per saperne di più:
Noia |
I Pizzi bianchi |
ITINERARIO 6 (Sentiero CAI 500) Il giro dell'isola lungo l'anello stradale
Si può effettuare sia in auto che con i mezzi pubblici ed è senza dubbio il modo più efficace per approcciarsi con l'isola d'Ischia. Generalmente si parte dal porto di Ischia, si sale per Barano e Serrara Fontana e poi si ridiscende attraversando Forio, Lacco Ameno e Casamicciola Terme. Un'ora scarsa (escluse le soste durante il tragitto) eppure sufficiente per cogliere le differenze tra la costa meridionale, che è poi quella più in alto sul livello del mare, e il resto dell'isola.
Per saperne di più:
Giro dell'isola d'Ischia lungo l'anello stradale
ITINERARIO 7 Il Giro dell'isola via mare
La circumnavigazione dell'isola è un'esperienza assolutamente da consigliare a chi viene in vacanza a Ischia. Poco più di tre ore il tempo necessario per scoprire le baie, le insenature e le sculture naturali che disegnano i versanti costieri della più grande tra le isole partenopee. Le compagnie di navigazione che effettuano l'escursione generalmente attraccano un'ora al porticciolo di Sant'Angelo. Una sosta assai gradita per ammirare la piazzetta di quest'antico borgo marinaro che è una delle più significative testimonianze rimaste dell'architettura mediterranea.
Per saperne di più:
Giro dell'isola d'Ischia via mare
ITINERARIO 8 Ischia sommersa
La biodiversità non è un'”esclusiva” dell’habitat terrestre dell'”Isola Verde“. Anche il mare, a Ischia, ha moltissime cose da raccontare. Lo sanno bene i subacquei ricreativi che hanno esplorato la parete della Nave, lo scoglio leggendario di Forio, o quelli che si sono trovati di fronte al complesso fenomeno delle "bollicine" nei fondali attorno il Castello Aragonese. Ischia Biodiving weekend è l'evento dedicato a tutti i subacquei ricreativi che intendono ampliare il bagaglio di conoscenze scientifiche sul mare, regalandosi alcune tra le immersioni più belle dell'Area Marina Protetta Regno Di Nettuno.
Per saperne di più:
Il mare di Ischia |
Ischia Biodiving weekend |
Diving a Ischia |
Fotografia subacquea a Ischia |
Ischia Vi aspetta!!!