Se hai intenzione di venire ad Ischia per un weekend, ecco alcuni consigli pratici su come ottimizzare il tempo a disposizione.
Giorno 1
Dando per scontato che sei arrivato/a sull’isola in tarda mattinata, la primissima cosa da fare, sempre che tu non abbia già organizzato tutto da casa, è prenotare subito l’imbarco per il ritorno, così eviti spiacevoli sorprese e plachi sul nascere l’ansia da rientro.
Giunto/a in albergo, residence, b&b, quel che è insomma, sbriga tutte le faccende preliminari, tipo, disfare le valigie, mangiare uno snack veloce, se le ore del primo pomeriggio sono particolarmente assolate, ci sta bene pure una breve siesta. Poi sei pronto/a per scorazzare.
Se ne hai la possibilità, magari sei in coppia, noleggia uno scooter, è l’ideale per muoversi liberamente sull’isola. Chiedi qualche dritta a chi ti ospita! In alternativa, puoi utilizzare i mezzi pubblici, che certo non mancano. Per i biglietti, è possibile acquistarli un pò ovunque: tabaccai, bar, edicole, e puoi anche scegliere di acquistare biglietti giornalieri, sono sicuramente più pratici.
La tabella di marcia che vi proponiamo è allora questa: per prima cosa vai subito ad Ischia Ponte!
È un posto incantevole, dove avrai prova visiva di cosa è l’architettura mediterranea: archi, volte, le tipiche case bianche dei pescatori che si alternano ad antichi palazzi signorili e magnifiche Chiese del ‘700. Davvero, di meglio non c’è n’è!! Alla fine del borgo che, tra l’altro, si visita agevolmente, sorge in mezzo al mare il maestoso Castello Aragonese, simbolo indiscusso dell’isola d’Ischia. Una visita, se aperto, è d’obbligo, tanto più che l’edificio è servito da un comodo ascensore che ti risparmierà, se ti senti stanco, le fatiche della salita.
Si è fatta sera ed hai fame?
Ora, se non hai vincoli con la struttura in cui alloggi, puoi tranquillamente restare a cena ad Ischia Ponte. I ristoranti non mancano e la cucina, per lo più marinara, è di ottimo livello. Altrimenti, sta bene pure una capatina ad Ischia Porto, sulla riva destra, che noi ischitani chiamamo un pò vezzosamente “rive droite” che fa di sicuro più chic. La riva destra del porto è il luogo simbolo della movida ischitana, con un’offerta di ristoranti, piano bar, negozi tipici, di primo livello, anche se l’atmosfera è sicuramente più turistica, meno intima, di Ischia Ponte.
Che dire, a te la scelta!
Giorno 2
Sei tornato/a in camera è hai dormito come un ghiro?!
Benissimo, il secondo giorno è da dedicare al wellness e alla cura del corpo. Ischia è famosa in tutto il mondo per la salubrità delle sue acque e per i suoi parchi termali, veri e propri templi del benessere. Le strutture abbondano su tutto il territorio, anche se, per fama, tra l’altro meritatissima, i migliori sono i Giardini Poseidon, a Forio, il Parco Negombo a Lacco Ameno e il Parco Castiglione a Casamicciola Terme.
Scegli tu.
Il costo, a persona, si aggira sui 30 euro, ma sono spesi benissimo! All’interno c’è di tutto: piscine con varie temperature, saune naturali, docce cervicali, attrezzatissimi centri benessere (massaggi e fanghi si pagano a parte), ristoranti à la carte e self service.
Ah dimenticavamo..., il mare!
Tutte e tre le location hanno la discesa a mare a completa disposizione del cliente, che, in qualsiasi momento del suo soggiorno, può decidere di alternare le cure termali con un tuffo rigenerante. Poseidon e Negombo dispongono addirittura di lidi privati attrezzatissimi, concepiti come naturale prosecuzione delle strutture. Naturalmente, meglio informarsi preventivamente sull’eventualità di effetti collaterali, magari legati a particolari condizioni di salute del momento, altrimenti c’è il personale medico delle strutture a tua completa disposizione. Nessun allarmismo comunque, solo dovute precauzioni!
I parchi chiudono alle 19:00.
Il consiglio, se sei lì dal mattino, è di venire via un pò prima, così hai il tempo di riposarti un pò, tipo “il riposo dei giusti”, e poi proseguire la serata.
Per fare che?
Mangiare il coniglio all’ischitana, bellezza! Chiedi consiglio a qualcuno del posto su dove provare questa pietanza, regina indiscussa della tradizione gastronomica locale. Noi suggeriamo di orientare la ricerca ai ristoranti che si trovano dalle parti alte dell’isola (versante sud - occidentale, comuni di Forio e Serrara Fontana), perchè, in un certo senso, custodi dell’antica ricetta. Anche se, trattandosi di una vecchia tradizione, le varianti sul tema sono molte, soprattutto da comune a comune.
Giorno 3
È il giorno del rientro, ma non vuol dire che la vacanza sia ancora finita.
Naturalmente, per prima cosa abbi premura di (ri)accordarti con la reception, o con chi ti ospita, sull’orario in cui va liberata la stanza e sulla custodia dei bagagli. Se riesci ad incastrare queste esigenze pratiche con il tempo che ti è rimasto a disposizione, un paio d’ore al mare sono senz’altro cosa ben fatta.
Altrimenti, il giorno del rientro è quello tradizionalmente dedicato all’acquisto di gadgets e souvenir. L’offerta di Ischia, da questo punto di vista, è di primissimo livello! L’isola ha una secolare tradizione ceramistica, di sicuro, non inferiore a quella di altre rinomate località, tipo, per intenderci, Vietri, in costiera.
A pranzo, in quest’ultimo giorno, ti consigliamo di mangiare una pizza, ti trovi pur sempre in provincia di Napoli, così avrai anche il giusto apporto calorico per affrontare le fatiche del ritorno.
Tanto, anche se ancora devi venire già sappiamo che tornerai!