C’è un piccolo borgo contadino arroccato sulle pendici del Monte Epomeo che ogni anno, il 12 settembre, si rianima in occasione delle celebrazioni dedicate alla Santa Madre di Gesù, la Vergine Maria. Luogo di aggregazione il sagrato di una piccola chiesetta rupestre dedicata alla Madonna, dove si radunano migliaia di persone provenienti da tutta l’isola d’Ischia, in special modo da Forio, tra i cui abitanti la celebrazione è particolarmente sentita.
La ricorrenza, oltre al momento religioso, con la Celebrazione della Santa Messa, la Processione per i pendii della montagna e la Benedizione, si arricchisce di un successivo momento festivo con l’allestimento di diversi banchetti in cui è possibile degustare in allegria pasta e fagioli, carne alla brace e il famosissimo coniglio all’ischitana.
Il panorama, il verde intenso dei filari di vite, il bellissimo bosco di castagni della Falanga, cui si accede da una mulattiera che parte dal retro della Chiesa, sono lo scenario che fa da sfondo a questa celebrazione, che è anche un’occasione imperdibile per approfondire il retaggio prevalentemente agricolo della comunità foriana.
Addentrandosi nel vicino bosco della Falanga sono ancora ben visibili dei caratteristici ricoveri in pietra e, soprattutto, le antiche "fosse della neve", vasche scavate nel terreno cinte da muri a secco, o "parracine", che venivano utilizzate per la raccolta della neve e la sua successiva trasformazione in ghiaccio.
Questa bella Chiesa, a circa 500 mt. sul livello del mare, è raggiungibile tramite una strada (Via Bocca) a lato della Strada Provinciale che unisce il comune di Forio alla frazione di Panza. Da anni la via è quasi interamente carrabile, anche se in alcuni tratti presenta una forte pendenza che suggerisce prudenza nella guida, tanto più nel giorno della festa dove l’affluenza è decisamente maggiore.
In alternativa, per essere più in linea con lo spirito della ricorrenza, si può percorrere di buon mattino la strada a piedi e godere dei panorami e degli scorci che la salita, mano a mano, svela a chi ha occhi attenti per vedere e apprezzare quest’angolo di Mediterraneo.