Primavera a Ischia? L'idea sembra controcorrente, considerato che dopo aver tenuto "botta" per tutto l'inverno, basta pazientare un altro po' in attesa dell'estate, del mare, del sole e tutto l'immaginario turistico normalmente associato a una località balneare. Invece sono i mesi primaverili quelli più indicati per un viaggio a Ischia. Già, perché se l'estate è il periodo migliore per chi va in vacanza, è in primavera che si fanno i viaggi più belli. Perciò, basta un weekend lungo e qualche dritta su come muoversi per scoprire i giacimenti culturali e gastronomici dell'isola più grande del golfo di Napoli. Senza dimenticare le tante escursioni che è possibile fare sul territorio. Infatti, se è vero che il clima mite consente di frequentarne i boschi e le pinete tutto l'anno, è altrettanto vero che la primavera è la stagione ideale per camminare in mezzo la natura di Ischia. Cominciamo perciò il nostro racconto proprio da quest'ultimo aspetto.
Negli ultimi anni, infatti, il "turismo verde" sta diventando un segmento sempre più importante per Ischia, tanto è vero che non mancano iniziative rivolte a chi desidera conoscere il patrimonio naturalistico dell'isola. Su tutte, "Andar per sentieri" manifestazione che generalmente si svolge a cavallo tra i mesi di aprile e maggio. Una settimana per conoscere itinerari naturalistici di inestimabile valore con l'ausilio di guide esperte del posto. Ovviamente, nulla vieta di esplorare i boschi e i sentieri dell'isola anche in altri momenti: è sufficiente adottare tutte le precauzioni normalmente in uso tra gli appassionati di trekking per essere ripagati da giornate memorabili.
Ma Ischia offre anche tanto altro. Per esempio, musei come Villa Arbusto e il Torrione, e monumenti come il Castello aragonese che domina incontrastato Ischia Ponte, l'antico "borgo di Celsa". Nel Museo di Villa Arbusto è custodita la celebre "Coppa di Nestore", prova regina dell'importanza storica di Pithecusa, la prima colonia della Magna Grecia. Il Torrione, invece, è la più grande tra le torri costiere di Forio: da tantissimi anni adibito a museo civico cittadino, ospita al secondo piano una permanente di Giovanni Maltese, artista locale celebre per la sua versatilità (scultore, pittore, ritrattista e poeta dialettale), mentre la sala circolare al primo piano è location d'eccezione per mostre, vernissages e le più varie iniziative culturali. Il Castello aragonese, infine, non ha bisogno di tante presentazioni. Dai primi del '900 proprietà privata della famiglia Mattera, non ha mai smesso, in tutto questo tempo, di essere un importante punto di riferimento culturale e turistico per la comunità isolana; sede, tra l'altro, dell'Ischia Film Festival, l'unico festival internazionale interamente dedicato alle location cinematografiche.
In ultimo, ma solo per ragioni espositive, la gastronomia ischitana. Una cucina dalla "doppia anima" di terra e di mare, attenta alla stagionalità dei prodotti e alle materie prime impiegate. Per comprenderne a pieno il valore, è bene conoscere abitudini e mentalità dei contadini dell'isola d'Ischia. La primavera, tempo di semina, è la stagione migliore per mettersi sulle loro tracce. Un momento propizio, complici le belle giornate e le temperature gradevoli, per approfondire quel "ritorno alla terra" che raccoglie sempre più consensi tra gli stessi abitanti dell'isola, alla ricerca di maggiore sobrietà nei consumi e gli stili di vita.
Insomma, se state pensando a una prossima vacanza primaverile, ma siete ancora indecisi sulla destinazione, quelli esposti sono 3 motivi appena sufficienti per scegliere Ischia. Per conoscere tutto il resto, bisogna necessariamente venirci. Non rimarrete delusi!
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