Se è vero che il valore di un prodotto è fatto anche dalla sua storia, che dire del vino di Ischia? La considerazione da fare è semplice, ma quantomai illuminante: Ischia è la più antica colonia della Magna Grecia, e perciò, con ogni probabilità, la prima località del Mediterraneo occidentale dove i Greci introdussero la fondamentale coltivazione della vite.
Una storia antichissima, dunque, che si rinnova da secoli e che investe tradizioni, usi, costumi, ben oltre la considerazione dei pur importanti aspetti commerciali. Per secoli, finchè l'agricoltura è stata la prima fonte di sostentamento dell'isola più grande del Golfo di Napoli, il valore sociale della coltivazione della vite era evidente: un'articolata divisione del lavoro e un sistema di credenze che teneva in maggiore considerazione l'alternarsi ciclico delle stagioni.
Ma oggi? Oggi che il turismo ha cambiato in profondità economia e cultura degli abitanti, qual è il ruolo della viticoltura sull'isola d'Ischia? Solo testimoniale? Solo turistico? O, invece, il rito della vendemmia ha assunto nuovi significati? E ancora: come sono cambiate le tecniche di produzione? Che passi avanti sono stati fatti con la tecnologia?
Sono tutte domande a cui abbiamo provato a rispondere senza nessuna ambizione storiografica, ma con la consapevolezza di quanto affermato in apertura: se la "storia" - spesso - fa il valore di un prodotto, non si possono ignorare le "storie" dei protagonisti vecchi e nuovi che alimentano il "racconto" della più bella tra le isole flegree.
Buona lettura!
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