La Pineta di Fiaiano sorge sulla bocca del cratere scaturito dalla "Colata dell’Arso", la terribile eruzione che nel 1301 arrivò a lambire la costa alle spalle dell’attuale porto di Ischia. E proprio come il porto, anche le pinete furono un prodotto dell’ingegno dei Borbone che decisero di piantumare un’area assai vasta rimasta brulla e inospitale per oltre 500 anni.
A Ischia se ne occupò il noto botanico di corte Giovanni Gussone. A Fiaiano Carlo Maria Santucci de Magistris, un nobile napoletano cui si deve anche l’edificazione, proprio attigua alla pineta, della parrocchia Maria Ss. Della Chiesa. In realtà Santucci, forte del buon esito che stava ottenendo la piantumazione a valle eseguita da Gussone, cominciò a disseminare pini attorno il bordo del cratere dell’Arso. La piantumazione vera e propria inizò solo in seguito e si è protratta poi fino agli anni ‘50 del secolo scorso, facendo della pineta di Fiaiano la più grande dell’isola d’Ischia.
Otto ettari di macchia mediterranea a 156 metri sul livello del mare sono una fortuna per i turisti che vengono in vacanza sull’isola e, soprattutto, un privilegio per i residenti che ci abitano. Avere a disposizione tutto l’anno un "polmone verde" di 80.000 mq significa infatti "qualità della vita". Un concetto di cui forse si tende ad abusare, non però nel caso specifico. Basta affacciarsi sul piccolo belvedere della Pineta per rendersene conto. La vista d’insieme del Castello Aragonese, Vivara, Procida, Capo Miseno e la costa flegrea regala emozioni uniche e, nei giorni particolarmente tersi, fotografie di ottimo livello.
Non è finita qui. Muschi, felci, ginestre, mirti, eriche, oltre a qualche leccio, carrubo e lentisco in mezzo alla fitta pineta, danno l’idea del perché Ischia sia conosciuta anche con il topos di "Isola Verde". Una macchia mediterranea assai rigogliosa, "aiutata" dal particolare microclima di un’area ricca di sorgenti fumaroliche dove cresce il raro "Cyperus Polistachius" o "Papiro delle Fumarole".
Non resta allora che visitare la pineta di Fiaiano.
In autobus bus di linea n°6 dallo stazionamento di Ischia Porto. Capolinea Pineta di Fiaiano.
In auto: Ischia direzione Barano seguendo le indicazioni stradali per Fiaiano e via Duca degli Abruzzi. L’accesso alla pineta è fronte strada.
Magia dell’isola d’Ischia!