Sorgeto è un’insenatura naturale situata nel versante sud-occidentale dell’isola d’Ischia, in località Panza (Forio). È raggiungibile sia da terra, al termine di una strada di circa 1 km, percorribile anche in auto, che da mare, con il servizio taxiboat da Sant’Angelo. Questa seconda opzione è sicuramente preferibile per chi ha problemi di tenuta fisica. Infatti, chi sceglie di muoversi via terra deve tener presente che, posata l’auto, ha comunque da percorrere una lunga rampa di scale per raggiungere la baia. La fase di risalita, perciò, potrebbe rivelarsi piuttosto faticosa per alcuni.
Nonostante qualche criticità per arrivarci, resta fuori dubbio che, se vieni in vacanza a Ischia, non puoi mancare l'appuntamento con questo parco termale all’aperto, e oltretutto gratuito. L’insenatura è composta da vasche di pietra dove si riversa l’acqua termale che sgorga dal sottosuolo a una temperatura di 90°C. In queste vasche, l’acqua calda si mescola con le correnti fredde del mare, generando, a seconda delle maree, una temperatura interna di 35/37°C, ideale per effettuare la balneoterapia.
L’acqua termale, insieme alla particolare conformazione della baia, protetta dagli insidiosi venti del quadrante meridionale, fa sì, ed è il secondo miracolo, che non solo di giorno, ma anche al chiaro di luna, non solo d’estate, ma anche in certe giornate d’inverno, ci si possa tranquillamente immergere.
Del resto, l’incanto di questo luogo era ben noto ai coloni greci (VIII sec. a.C.) che si insediarono a Ischia. Tra il 1993 e il 1995, in località Punta Chiarito, la collina che domina la baia, sono stati effettuati scavi da cui sono emerse tracce di un importante insediamento antropico, con resti addirittura antecedenti a quelli trovati nella colonia di Pithecusa, sotto la collina di Monte Vico (Lacco Ameno). Ciò ha costretto gli archeologi a riconsiderare l’ipotesi dell’insediamento di Monte Vico come il primo in assoluto sull’isola e quindi della Magna Grecia. Inoltre, considerata l’esposizione a nord di Pithecusa, resta da capire perché gli eubei non le preferirono la più riparata baia di Sorgeto, ideale sia per approdo che per microclima.
Se la natura ha reso questa località un parco termale all’aperto, l’uomo ha fatto il resto, migliorando l’offerta con ristoranti di buon livello, sia nello spiazzo che domina la baia, che a ridosso degli scogli stessi. In questo modo, il visitatore è almeno esonerato dal dover provvedere da sé ai pasti, fermo restando la facoltà di regolarsi diversamente. L’unico accorgimento, per chi sceglie il pasto da casa, è ovviamente quello di fare attenzione a non peggiorare le condizioni igieniche del luogo.
Un’ultima importante precauzione da osservare è di non camminare a piedi nudi sugli scogli che conducono alle vasche termali. Alcuni rocce, infatti, sono incandescenti anche se, va detto, non mancano gli avvisi.